Pasticceria Giglio Bianco
La storia
I Bisnonni Luigi e Felicina rilevano nel 1927 una licenza molto vecchia di un locale borgomanerese, che si chiamava “Delle Due Spade” nei primi dell’800 e poi “Del Cannone”. I Bisnonni decisero di cambiare immediatamente il nome in “Ristorante Sport”, dedicato ai successi borgomaneresi nel ciclismo e nel calcio. Nonno Luigi preparava da sé il pane e tutti gli impasti con il Lievito Madre che ancora oggi viene utilizzato nella preparazione dei nostri panettoni e lievitati. Si era specializzato anche nella cioccolata calda, creando una ricetta speciale che viene utilizzata e servita tuttora al Giglio Bianco
Proseguono i Nonni Marco e Fulvia, sempre con un occhio speciale per i dolci, contagiando Papà Mauro fin da bambino a fare il pasticcere. Papà Mauro iniziò da ragazzo in pasticceria, per poi approdare come pasticcere di Gualtiero Marchesi e raggiungere insieme alla brigata di cucina ad avere le tre Stelle Michelin per primi in Italia. Dopodiché sceglie l’esperienza su di una nave da crociera di lusso per imparare la pasticceria della tradizione di una volta. Torna come pasticcere in un ristorante appena aperto e contribuisce a prendere una Stella Michelin per il San clemente di Padova.
Nel 1990 rileva il vecchio locale di famiglia e lo trasforma in una vera e propria pasticceria in stile Vecchia Torino. Lo chiama “Giglio Bianco”, dedicandolo alla moglie Gigliola. Durante gli anni crea nuove specialità per il Borgo, impegnandosi ad unire le antiche ricette con le novità che ha appreso in tutti i suoi viaggi.
Oggi la tradizione continua con la nuova generazione, che prosegue a portare avanti le usanze e le ricette che hanno caratterizzato la Famiglia per tanti anni.
